Zia Marta inverno

Zia Marta inverno

giovedì 5 dicembre 2013

Corbezzoli, siamo quasi a Natale.

Sembra un'esclamazione...


Già detto così "corbezzoli" può sembrare un'esclamazione. Non mi spiego come mai, ma questa parola, veniva spesso usata in tal senso, particolarmente in un'edizione di fumetti per bambini, che io ricordo....

Oggi, parlando di corbezzoli, ci riferiamo al frutto selvatico che, proprio in questi giorni, arrossa il bosco ed il giardino di Zia Marta, attirando gli uccelli, che se ne nutrono abbondantemente.




Non voglio mettermi in concorrenza con fringuelli e pettirossi, ma ne ho raccolto un po' anch'io, per fare una marmellata che non a tutti piace. Infatti, comunque la si tratti, la marmellata di corbezzoli, mantiene le particolari "granelle" che forse si potrebbero eliminare soltanto con un setaccio finissimo.

Solitamente io lascio tutte le granelle ed utilizzo, questo prodotto naturale, come regolatore dell'intestino (vietatissimo a chi soffre di diverticolite).




Un po' per il bel colore rosso dei corbezzoli maturi e un po' perché, qui in Liguria, sono sicuramente gli ultimi frutti selvatici che maturano entro la fine dell'anno, vorrei spenderci due parole... Dare uno spazio speciale alla preparazione di questo "prodotto di nicchia" presente in poche delle nostre dispense domestiche, mi sembra opportuno, come del resto dare un minimo di risalto ad una materia prima che si può raccogliere nel folto del bosco, in zone talvolta impervie, frequentate da caprioli e cinghiali, oltre che da uccelli di ogni tipologia e dimensione...


Dapprima giallo e poi sempre più rosso, il corbezzolo si stacca dall'apice dei rami dove cresce, non appena raggiunge la maturazione. Spesso, si trovano corbezzoli becchettati, ancora appesi al ramo, ma solitamente se trovano in grande quantità, più o meno rosicchiati, ai piedi delle piante. Consiglio di raccogliere i corbezzoli ancora appesi al ramo, percé danno garanzia di igiene maggiore. In teoria non serve nemmeno lavarli, anche perchè spesso sono talmente fragili, che si sciolgono nell'acqua. 

Per ogni chilogrammo di corbezzoli ho messo 6 etti di zucchero e 4 cucchiai di rum. Ho fatto cuocere per poco più di 40 minuti, rimescolando con cura per non far attaccare al fondo della pentola e ho subito invasato. Prima di chiudere il vaso ho lasciato raffreddare completamente, quindi ho avvitato con cura il tappo. Volendo si possono sterilizzare i vasi, particoralmente se pensiamo di non utilizzare il prodotto per un certo tempo. C'è chi aggiunge sul barattolo un altro cucchiaio di rum e ripone i barattoli in dispensa senza sterilizzare...  

Anticipo che, non sarà la fine del mondo, ma sulle fette di pane rustico, un po' tostato, che permette di dissimulare la presenza delle granelle, si assapora un prodotto completamente naturale, genuino e salutare, particolarmente ricco di fibra.        


3 commenti:

  1. Zia Marta hai un giardino stupendo, lasciatelo dire, e' una conserva insolita e particolare, sei sempre bravissima nel racconto e nella spiegazione della ricetta, una buona serata, con affetto Laura.

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    1. Cara Laura, in effetti il giardino di Zia Marta è molto bello e grande, si apre direttamente sul bosco ed essendo in una posizione riparata, ci regala ancora queste delizie. Peccato soltanto che i cacciatori, anche oggi abbiano rotto "l'incantesimo"... Non si può avere tutto nella vita!

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    2. Marta ma non si puo fare nulla, non voglio dire ma i cacciatori non possono stare a casa, fa freddo!Un bacione!!!

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