Zia Marta inverno

Zia Marta inverno

lunedì 9 dicembre 2013

Fine settimana a Nizza

Abbiamo festeggiato...

Chi ci segue con maggior assidituità, avrà notato che si è interrotta quella sorta di regolarità, che da oltre due mesi ci portava a pubblicare qualche cosa ogni giorno. Ebbene, in barba al nostro "quotidiano" siamo andate a festeggiare un "importante" compleanno in Costa Azzurra. Già in autostrada si vedeva che il cielo, in quella direzione era più luminoso e noi andavamo verso quella luce. Siamo talmente vicine al confine che basta una "scappatella" per rinnovare un po' lo spirito. E con poco le cose cambiano davvero, è sufficiente oltrepassare la frontiera, che in effetti, sembra ormai costituita soltanto dal cartello che annuncia l'ingresso in Francia. Al di la del cartello, cambia l'illuminazione delle gallerie e le corsie sono più definite, tutto è più ordinato e preciso... Immediatamente ti arrivano sul cellulare, una serie di SMS: nuovi numeri di servizio, cambio di tariffa e altro inerente alle opzioni del tuo gestore, poi, tanto per cominciare, ti rendi subito conto che la benzina ed il gasolio costano molto meno e ti domandi perché...




Anche se apparentemente la frontiera è costituita da una linea sottile, in effetti tutto cambia, sembra davvero di essere in un altro mondo. I problemi li hanno anche in terra di Francia, ma si respira un'altra aria. Ti stupisci di quanto le "luminarie" per le festività natalizie siano infinitamente maggiori e i negozi così gremiti di gente, altro che la crisi... 
A Nizza gli spazi sembrano semplicemente dilatati, anche perché i parcheggi, sono tutti sotteranei e scendono sino a 6/7 piani al di sotto del livello stradale, lasciando, ovunque, spazio disponibile per viali alberati, giardini e ampie zone ad esclusivo transito pedonale; spazi che la gente affolla festosamente a tutte le ore del giorno...  

Ci sono spazi destinati a mercati fissi, che quotidianamente propongono settori merceologici assortiti, nei vari quartieri della città, ma quella che particolarmente mi attira, ogni volta che vado a Nizza, è la grande piazza del mercato, situata fra la passeggiata ed il centro storico.
Al Sabato è piacevole aggirarsi fra i banchi della frutta e della verdura, i prodotti sono sistemati con cura cromatica, oltre che tipologica e vengono presentate varietà sorprendenti, che in Italia, magari non sarebbero apprezzate, tanto è vero che non ci sono... 
Penso sempre che le varie etnie, che popolano le città francesi, da tempo memorabile, abbiano talmente arricchito gli usi ed i costumi, che ormai ne risulta contaminata persino la tradizione originaria.
Gironzolando fra i banchi espositivi del mercato centrale, si fanno davvero interessanti osservazioni e vantaggiosi acquisti.

Sulla stessa piazza, al Lunedì, cambia totalmente la panoramica: vanno in scena i "broccantaggi" ed oltre agli argenti antichi e alle porcellane, si possono trovare pizzi e biancheria di altri tempi, mentre il profumo che si respira è quello della laccatura e delle cere per mobili, che i restauratori stendono con lana e tamponi.

Come sempre, abbiamo pranzato all'aperto, in uno dei tanti ristoranti affollati di turisti, mescolandoci a quella generale euforia di calore e colore, che il sole accentuava liberamente, fra voli preoccupanti, di gabbiani in planata... Tutto è andato benissimo ed abbiamo festeggiato fra i sapori un po' piccanti ed esotici dei frutti di mare; piatti che non ho fotografato per una sorta di giustificato "pudore".  

In questo periodo, a Nizza, i mercatini di Natale, ricchi di prodotti tipici provenienti da ogni regione della Francia, si sviluppano sulle piazze cittadine, ricchi di colore e di sapori, dolci o salati. Il profumo dei formaggi, nauseante, in certi momenti, si mescola a quelli della frutta secca e dei dolci bom bom, berlengo, pepite, cioccolato e via dicendo. Sicuramente le leggi francesi sono più permissive, o forse l'attenzione delle persone viene indirizzata ad altri aspetti della compra-vendita, infatti direi che molto viene concesso... 

In certe occasioni rimani coinvolto dalla corrente e finalmente diventi "gente" anche tu, dimenticando un po' quello sei veramente di solito. Tutto ti incuriosisce, vorresti assaggiare, toccare, scoprire e trovi la scusa banale di portare piccoli doni a chi ritroverai a casa, per comperare sciocchezze, dal sapore tipicamente francese che, per me almeno, sanno parecchio di nostalgia. 
Comunque, ogni tanto, si dovrebbe riuscire a "staccare" almeno un po' per rigenerarsi e scoprire che tante cose, nonostante il passare degli anni, sono sempre lì e ti aspettano. Puoi tornarci quando ti pare, ti daranno sempre felicità e calore. A Nizza il tempo è sempre bello, le persone sono affabili e gentili, anche quando si insultano, sembra che dicano cose bellissime... Io mi ci trovo proprio bene e mi sento a casa mia. Se mi capitasse, di ricevere in dono, una graziosa mansarda sulla grande "Piazza del Mercato" accetterei volentieri quel regalo, specialmente per il mio compleanno.

Ormai ci spero per il 7 dicembre 2014, quest'anno il fatidico giorno è già passato
e sono stata contenta così. 

 

Nizza, 7 Dicembre 2013 temperatura alle 12,30 pari a 18 gradi centigradi...



8 commenti:

  1. Risposte
    1. Cosa sono queste "faccine" ti sarebbe piaciuto essere al mio posto, vero? Sarà per un'altra volta...Debby

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    2. Ehh si, sai che ho un debole per la Costa Azzurra...

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  2. Con le luminarie accese è ancor meglio ....
    Zia Marta, l'hai fatto un giro sulla ruota????

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    1. Guarda Debby che come "luminarie" anche al mio paese non scherzano...
      Per quanto invece riguarda il giro sulla ruota , ti confesso che non mi attira più di tanto, certe volte anche quelle si spezzano.

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  3. Avete fatto benissimo!!! Che meraviglia!!!Un caro saluto zia Marta!!

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    1. Ciao Laura, sai che ti abbiamo pensata, anche senza averti mai incontrata ormai ti sentiamo amica... Praticamente anche tu eri con noi a Nizza...

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    2. Sei una cara persona Marta, grazie, mi fa piacere, io curioso sempre qua da te, ho quasi letto tutte le tue buonissime ricette e i bellissimi racconti, un caro saluto, con affetto, Laura.

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