Zia Marta inverno

Zia Marta inverno

martedì 3 dicembre 2013

Se le arance sono amare?

Prepariamo le "Scorzette"

Avete mai provato a candire le scorzette d'arancia? Forse pensate che sia difficile e complesso... invece è semplicissimo, ci sono riuscita anche io! La cosa davvero importante consiste nel recuperare arance non trattate, siano esse dolci o amare... Purtroppo io dispongo soltanto di arance amare perché, negli anni scorsi, non ho voluto togliere gli agrumi che erano gelati per il troppo freddo. Risultato? Le piante hanno "ributtato sul selvatico" ed ora producono frutti bellissimi e immangiabili.
Rassegnata a questo triste destino, ho passato in rassegna tutte le diverse modalità per farne ugualmente "qualche cosa" ed ecco le mie "sperimentazioni" con scorzette di arancia amara.


Ho raccolto alcune arance e ho tagliato a spicchi le scorze, nel senso della lunghezza degli spicchi (come facevamo quando realizzavamo le stelle da posare sulla stufa accesa).  Le ho private della parte interna bianca, che sarebbe stata troppo amara. Ho messo le scorze in acqua fresca per 4 giorni, sostituendo spesso l'acqua fresca, con lo scopo di togliere il sapore amaro.

Utilizzando arance dolci, basterà una sola giornata di questo trattamento. Scolare le scorzette e lasciare asciugare per qualche ora.
Portare a bollore abbondante acqua e sbollentare appena le scorzette, quindi scolarle per bene, ponendole poi ad asciugare su di un canovaccio. In una casseruola mettere almeno 150 grammi di zucchero, con qualche cucchiaio d'acqua, portare a bollore ed immergervi le scorzette, rigirandole continuamente sino a quando non saranno diventate quasi trasparenti e di un bel colore brillante ed intenso.

Le scorzette devono essere sollevate con una schiumarola, facendo attenzione a non danneggiarle. Vanno poste su di un piano di marmo, oppure su di un piatto ampio, cercando di tenerle separate fra di loro. Se la consistenza, raffreddandosi, non fosse ottimale, si può ripetere l'operazione con lo zucchero caldo, sino a quando le scorzette non prenderanno maggiore rigidità.

Le prime volte che ho provato a candire l'arancia, non avendo raggiunto un risultato soddisfacente, ho provato a spolverare le listarelle con zucchero a velo, ottenendo una glassatura opaca, ma comunque soddisfacente.
Non bisogna scoraggiarsi ed eventualmente procedere con successive immersioni nello zucchero riscaldato, facendo molta attenzione a non farlo caramellare. Ogno volta lasciamo raffreddare sul piatto, tenedo distaccate le fette.

Una volta conclusa l'operazione con le scorzette e lo zucchero si può completare al meglio l'opera con una copertura di cioccolato fondente; per questo tocco magistrale, le ritaglieremo ancora, ottenendo striscioline di circa in centimetro e mezzo; immergeremo nella copertura, sciolta sul fornello e le faremo asciugare separate le une dalle altre, facendo raffreddare completamente, appoggiate sul piatto o sul marmo.

Le scorzette d'arancia, senza la copertura di cioccolato, si possono conservare in barattoli di vetro o comunque in contenitori chiusi. Con la copertura di cioccolato vanno disposte su di un vassoio e servite, non sarà necessario conservarle per lungo tempo, finiranno prima...

Differenziate le vostre scorzette, anche con granella di zucchero, fatele assaggiare alle vostre amiche quando verranno a farvi visita... ci sarà di che parlare.







1 commento:

  1. Marta che buone le scorzette, io avevo provato con i limoni che mia zia di Salerno mi aveva portato un anno, non erano trattati e quindi ho utilizzato tutto il limone, come dici tu non vengono subito ben caramellate. Le tue arance sono belle da vedersi, hai provato a fare la marmellata, ma forse viene troppo amara, ti mando un bacione!!!

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