Benvenuti nel giardino di Zia Marta a tutti quelli che rispettano la natura e si sforzano di vivere con semplicità, anche in questa realtà complessa. Questo è lo spazio di chi si accontenta delle piccole cose e cerca l'armonia, guardando avanti, giorno dopo giorno, con un briciolo di ottimismo. Le occasioni non mancano: esperimenti, ricette, opere d’arte e dell’ingegno, cose da fare e da acquistare... Scrivi a: ziamarta.blog@gmail.com
Zia Marta inverno

sabato 30 novembre 2013
Uova sode ripiene
venerdì 29 novembre 2013
Equilibristi del giardino
Uno spettacolo mattutino
Ecco che questa mattina è arrivata una compagnia di equilibristi
si muovono in gruppo nell'aria e reclamano attenzione.
giovedì 28 novembre 2013
Olive: scade la quarantena?
Si passa in salamoia...
Comunque sia il procedimento chimico, adesso preparo la mia salamoia, con la "formula" che si tramanda in famiglia da generazioni, con ottimi risultati...
mercoledì 27 novembre 2013
Dopo tanta pioggia...
Giornate di sole

Comunque ormai è passato, ieri c'è stato il sole tutto il giorno, faceva quasi caldo, nuovamente un po' di tepore sulla terra ancora intrisa di acqua troppo pesante.
A sera il tramonto era terso e senza nubi. Le sagome nere dei pini si stagliavano nette, sopra all'immagine bella del sole che spariva, lasciando posto alla sera.
lunedì 25 novembre 2013
C'è cavolo e cavolo...
Cavolo a merenda
Tegamino sostanzioso
Due patate e un uovo...
Solitamente per la cena preparo una minestra di legumi ed ortaggi, non che sia un piatto leggero, ma completa la nostra dieta con un buon apporto proteico, visto che di carne ne consumiamo poca.
Questa sera mi sono attardata a fare altro ed ora devo correre per rispettare l'orario canonico al quale solitamente ci si attiene.
Non ho fatto la spesa e ancora una volta si deve improvvisare. Ok, decisioni prese in corsa. Questa sera la cena è risolta, basta un uovo al tegamino, sì ma che tegamino! Patate, cipolla e gorgonzola, fanno da letto all'uovo, nostro protagonista ancora una volta.
domenica 24 novembre 2013
Con le mie civette
Non rompo più le scatole.
Ricordo ancora quando molti dei prodotti che oggi troviamo a pacchi da chilo o mezzo chilo, si acquistavano sfusi ed entrando nei negozi di alimentari ci si trovava circondati da voluminosi sacchi con varie farine, polente, granaglie e legumi. Per non parlare del caffè, tostato oppure crudo, di varie provenienze... L'attenzione all'igiene era un'opzione veramente facoltativa.
Ovvio che in tal senso sono stati fatti passi da giganti, ma è un dato di fatto che ci carichiamo di confezioni che, nel momento stesso in cui spacchettiamo il prodotto che contengono, diventano rifiuti, riciclabili, indubbiamente, ma comunque spesso sprecati.
sabato 23 novembre 2013
Aroma di mirto...
Profumo di Sardegna.
Solo la scorsa settimana notavo che, le piante di mirto, oltre ad essere cariche di bacche nere, portavano nuovi e bellissimi fiori. Sfiorando le piante, come sempre, associavo l'aromatico profumo del mirto, al mio giovanile soggiorno in Sardegna. A pochi giorni di distanza l'attenzione generale converge proprio su quelle zone sfortunate, devastate da un inatteso e anomalo ciclone, alle sue conseguenze drammatiche, alle vite spezzate...venerdì 22 novembre 2013
Basta solo qualche mela
E' rimasta un po' di sfoglia...

Se ho quello che mi serve, oltre ad una ventina di minuti da impegnare, preparo dei salatini, che vanno sempre bene e qui, da Zia Marta, trovano estimatori dotati... Ma se voglio fare qualche cosa per me, basta che ci siano due mele in casa e con l'aggiunta di poco altro preparo uno strudel, semplice e leggero, che riesce ad appagare la mia necessità di dolcezza senza troppi danni. L'importante è non usare burro, o almeno limitarsi... Nella consapevolezza, di non produrre nulla di tipico, vado così a sfornare, nel giro di mezz'ora, un profumato e croccante rotolo di pura delizia.
giovedì 21 novembre 2013
Giochiamo con gli stecchi
Varianti sul tema
mercoledì 20 novembre 2013
Verza o Cappuccio, cavolo è
Il mio "San Cròu"
A questo proposito, da bambina, mi ero fatta tutta una serie di congetture su questa ricetta, che ogni tanto compariva sulla nostra tavola, ma forse è meglio che non vi stia a raccontare che, per farmi mangiare, la mia mamma era obbligata a raccontarmi delle storie... A quello strano sapore, forte per me, corrispondeva questo racconto: << Durante la guerra, c'era un "presidio tedesco" dove cucinava una cuoca italiana, Marietta, alla quale i soldati chiedevano di preparare anche ricette del loro paese, dettagliando e spiegando come realizzarle.>> Verità o fantasia, chi mal capisce peggio ripete, il nome di quel piatto in Italia è diventato San Crau, con la netta divisione tra le due parole, forse per dare un barlume di "santità" all'insieme del tutto profano. Tradotto nel nostro dialetto il Santo è diventato "Cròu" anche perchè è simile a "cou" nome ligure del cavolo. Scusandomi per la divagazione, riprendo la ricetta, solitamente si preferisce usare la verza, nonostante in Alto Adige, per la fermentazione, sia trattato il cavolo cappuccio.
martedì 19 novembre 2013
Profumata con varie identità
Come fare il "Limonetto"
Comunque la si voglia chiamare è speciale per confezionare un liquore leggero e profumato, di antica fattura e tradizione. Cercate la pianta e provate a fare il liquore.
lunedì 18 novembre 2013
Parmigiana in tegamino
Diversamente "zucca"
La qualità è quella che si coltiva qui da Zia Marta, ovvero la zucca trombetta, in versione invernale. La polpa di questa qualità di zucca è particolarmente compatta, specialmente nella parte cilindrica allungata, mentre la testa è quasi cava, un po' fibrosa e contiene i semi.
domenica 17 novembre 2013
Un posto nel cuore
Ricordi d'infanzia
Cosio, la via di casa. |
Ogni anno, per un periodo di villeggiatura in montagna, venivo affidata ad una nonna (che poi non lo era veramente, essendo la seconda moglie di mio nonno). La cosa importante è che, con la mia "Nonna Pina" io ci stavo sempre molto bene. Mi portava in un paese piccolissimo, dove lei stessa aveva trascorso parte della sua vita. Mi raccontava un sacco di frottole su quel paese, legate alla presenza delle "masche" altrimenti dette "streghe" e ovviamente, tutto questo alimentava la mia fantasia e rendeva avventuroso un soggiorno che di "avventura" non ne prevedeva proprio. Tutto era regolare e cadenzato, io mi sentivo accudita e al centro dell'attenzione di una sequela di anziani parenti di quella donna apparentemente schiva.
sabato 16 novembre 2013
Verso l'autosufficienza
Scelte sostanziali

Il fatto stesso di produrre qualche cosa, piuttosto che comperarla già pronta, è un sintomo chiaro che, quel particolare seme, può trovare in noi terreno fertile.
venerdì 15 novembre 2013
Zucca "in sfoglia"
I ravioli di Jùanò
(Rajeu du Jùanò')
Non sempre forchetta e coltello sono necessari, ci sono occasioni in cui le posate creano problemi ed imbarazzo, in particolare se vengono serviti a buffé "prodotti scomodi" gocciolanti o troppo ingombranti da consumare "vagando" con il piattino in mano. In tali occasioni nemmeno le tartine sono rassicuranti, non si riescono a pinzare con la forchetta e sporcano le dita, come certa pizza... meglio i salatini, anche se talvolta riservano sgradite sorprese, nascondendo all'interno disgustosi sapori.
Per queste occasioni ho messo a punto alcune soluzioni di successo, che non mi tradiscono mai. Oggi ne prepariamo una speciale che mi ricorda la nonna Pina e suo nipote, detto Jùanò, a lui sono dedicati questi miei "ravioli" cotti al forno, ottimi come antipasto, indicati per pranzi in piedi e spuntini, il loro segreto? Sono ripieni di zucca...
(Rajeu du Jùanò')
Per queste occasioni ho messo a punto alcune soluzioni di successo, che non mi tradiscono mai. Oggi ne prepariamo una speciale che mi ricorda la nonna Pina e suo nipote, detto Jùanò, a lui sono dedicati questi miei "ravioli" cotti al forno, ottimi come antipasto, indicati per pranzi in piedi e spuntini, il loro segreto? Sono ripieni di zucca...
giovedì 14 novembre 2013
Rustici, tenaci, disponibili...
Dal surgelatore al forno
Evitando di entrare in competizione con i teorici della gastronomia canonica, buttiamoci decisamente sul rustico, particolarmente adesso che si avvicina il periodo freddo dell'anno. Bastano patate, un po' di farina e poche uova per preparare "gnocchi rustici" da consumare subito oppure da surgelare ed utilizzare quando serve un piatto "quasi pronto" talmente insolito da non poter essere paragonato ad altro. Si deve anticipare che, più farina metteremo e più tenaci risulteranno i nostri gnocchi; le uova, che io uso sempre complete di tuorlo ed albume, accrescono la loro consistenza.
martedì 12 novembre 2013
Dolce amaro di novembre
Il pane dei morti...
Come nell'orto, anche in pasticceria, la produzione cambia con le stagioni. Se la Primavera colorava scaffali e vetrine con "Pesce d'Aprile" ed "Uova di Pasqua" in estate la freschezza della frutta contagiava gelati e sorbetti. L'autunno, invece, oltre ai colori pastello dei frutti canditi, portava i toni smorti delle castagne glassate e riempivamo la vetrina con "Pandolce Genovese" e "Pane dei Morti" di svariate pezzature.
Credo che il nome, evocativo, dipenda dal fatto che veniva preparato in occasione delle feste di "Santi e Morti" per poi andare avanti sino a Dicembre, lasciando il posto a Panettone e Pandoro, con la costante del "Pandolce Genovese"
lunedì 11 novembre 2013
Pane dei Templari
Una versione "dolce"
Dolce pane dei Templari |
Con lo stesso spirito, se vogliamo dirlo "di riciclo" ho provato a confezionare una versione "dolce" da proporre domenica al pranzo di Zia Marta. I commenti sono stati molteplici e un po' discordanti tra loro. Alla fine abbiamo tolto di mezzo il piatto, per impedire ad alcuni di finirlo facendo indigestione; pare ci siano persone dipendenti dal sapore dell'alloro, infatti, quando lo percepiscono, finiscono sempre per abbuffarsi, eppure non mi risulta che dia assuefazione.
domenica 10 novembre 2013
Tradizione e dedizione
Come sono le castagne?
![]() |
Il calderone |
Tutto questo accade particolarmente in questo periodo autunnale, mentre le castagne cadono e la fanno da padrone.
sabato 9 novembre 2013
Safari tra i fiori
Oggi ho trovato diverse
elegantissime ospiti nel mio giardino
e così di fiore in fiore le ho seguite
nella loro fluttuante danza.
Quel premio per noi...
Sorpresa gradita

Comunque sia, abbiamo ricevuto da Valentina un premio molto gradito, che non ci saremmo mai aspettate.
Siamo molto felici del fatto che, talvolta, l'impegno venga premiato e vi assicuro che di impegno ce ne mettiamo tanto, sia per fare un post al giorno condividendo argomenti diversi, che per corredare i nostri scritti con foto almeno "decenti"
Talvolta, fra le righe di una ricetta, o tra i colori di un'immagine, traspare qualche riflessione, lasciate fare, è un modo per essere meno soli a camminare sul sentiero, talvolta tortuoso, della vita.
Questo è il blog di Valentina http://www.democratikcooking.blogspot.it/ , visitatelo!
Funghi freschi d'occasione
Il ritorno dei "Galletti"
Chi vuole approfondire sui "Galletti" può vedere quanto ho raccontato in un post precedente, dove si trovano altre ricette con i Galletti e indicazioni per il loro riconoscimento.
Per differenziare la solita sfoglia impastata con olio, questa volta abbiamo sciolto ed impastato burro e acqua tiepida, con farina di grano tenero doppio 0 e dopo aver realizzato una pasta omogenea, lasciamo riposare almeno una mezz'ora (in frigorifero, se la temperatura dell'ambiente fosse molto calda).
venerdì 8 novembre 2013
Grappoli fuorilegge
Piccoli filari esclusi...
L'uva americana, detta uva fragola per il suo particolare sapore, è per noi liguri: "uga merella" e ci è particolarmente cara per tanti motivi. Fu importata dall'America all'inizio dell'ottocento, pare, per combattere l'attacco della filossera che danneggiava inesorabilmente i preziosi vigneti europei. Per le nostre leggi di tutela non può essere utilizzata nella vinificazione, tanto è vero che il raro "fragolino" lecitamente prodotto e commercializzato, è il risultato della vinificazione di altre uve (Vitis Vinifera) addizzionate con aroma di fragola...
giovedì 7 novembre 2013
Tutto in piazza
Che bello il "mercatino"
Adesso possiamo riscoprire anche noi le vecchie e belle cose, rimaste ammucchiate in scantinati e soffitte. A molti piacciono ancora, perchè le ricordano, altri invece le scoprono per la prima volta.
Ricche di patina vecchiotta ci lasciano ancora sognare e sono rassicuranti. Sì perché oggi, le pesanti conche e gli ingombranti bauli, non sono più oggetti d'uso comune, vengono classificati come "complementi d'arredo".
Anche se, ai minimalisti, l'argomento non interessa, i mercatini dell'antiquariato, o meglio "delle pulci" si riempiono ogni volta di colorati e nostalgici personaggi, alla ricerca di pezzi evocativi o da collezione. Ebbene, anche io li frequento, nella duplice veste di venditore ed acquirente.
mercoledì 6 novembre 2013
Colazione del mattino
Piuttosto che scendere...
In Liguria la prima colazione del mattino prevede la focaccia. Tutti la comprano in quantità considerevoli, nelle profumatissime panetterie, oppure la consumano frazionata in piccoli pezzi un po' lunghi, nei vari bar, liscia o farcita, preferendola a tutte le altre varie proposte. La focaccia "buona"deve corrispondere a determinati canoni, condivisi dai più, ovvero deve essere piuttosto sottile, fragrante, salata quanto basta e piuttosto "unta". L'olio della focaccia si addensa particolarmente nelle tipiche "fossette" che rimangono a seguito delle schiacciature, procurate dal fornaio, sulla pasta lievitata. Un ligure doc, che ama la focaccia, ha sicuramente classificato le panetterie della sua città o del suo paese e riesce a trovare sempre chi produce il prodotto più affine al suo personale ideale. Io sono una di quelle che teorizzano molto, però ci sono giorni in cui, piuttosto che scendere in paese, a fare incontri ed entrare in contatto diretto con la civiltà, preferisco organizzarmi con quello che c'è. Proprio per questo cerco sempre di avere in casa della farina e un po' di lievito (quello liofilizzato funziona benissimo).
martedì 5 novembre 2013
Stagione del cavolo...
Cavolo in cucina.
La Zucca per le feste
Tortelli di zucca a modo mio
domenica 3 novembre 2013
Voli d'uccello
Si popola il cielo
Gli uccelli sembravano pazzi: in stormi esagerati planavano sul cedro e sostavano in giardino. Scendevano in picchiata sugli uliveti, riprendevano il volo con le olive nel becco. Tutti insieme facevano chiasso, così scuri e tanti insieme, facevano paura.
Sono uscita di casa per riuscire a bloccare il loro momento di sosta, mentre toccavano terra, beccando le olive. Non ci sono riuscita e ho soltato fermato quel volo, per il tempo di uno scatto...
Probabilmente si era verificata quella che i cacciatori chiamano "rottura" accade quando scende la temperatura e gli uccelli, dalle zone interne, si spostano a Sud, in questo caso migrando verso la costa ligure.
sabato 2 novembre 2013
Fiori senza nobiltà
Invadenti, sfacciati, pieni di colore
Nel giardino di Zia Marta ci sono piante che nessuno semina e nessuno cura, eppure vegetano ugualmente, fioriscono e profumano ovunque ci sia un briciolo di terra. Se devo essere sincera sono le piante che amo maggiormente, sono selvaggiamente persistenti. Il giardino ne è pieno e nessuno si sognerebbe mai di strapparle, nonostante la consapevolezza del fatto che sarà sempre peggio, visto che sono invadenti. Talmente invadenti che riescono a far morire altre piante, più deboli e fragili, che avevamo piantato o seminato.
Praticamente "le invadenti" tendono a colonizzare tutto lo spazio possibile. I loro fiori sono di un colore davvero sfacciato e sbocciano all'imbrunire, perchè con la luce forte del giorno "sarebbe insopportabile guardarli"...
Questo non è vero, però il colore è davvero esagerato.
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