Dal surgelatore al forno
Evitando di entrare in competizione con i teorici della gastronomia canonica, buttiamoci decisamente sul rustico, particolarmente adesso che si avvicina il periodo freddo dell'anno. Bastano patate, un po' di farina e poche uova per preparare "gnocchi rustici" da consumare subito oppure da surgelare ed utilizzare quando serve un piatto "quasi pronto" talmente insolito da non poter essere paragonato ad altro. Si deve anticipare che, più farina metteremo e più tenaci risulteranno i nostri gnocchi; le uova, che io uso sempre complete di tuorlo ed albume, accrescono la loro consistenza.
Si pelano le patate, si lavano e si asciugano, per poi grattugiarle a crudo con la gradazione media di una grattugia manuale, di quelle a sezione rettangolare.
Aiutandosi con la farina, si formano palline o cilindretti, che appoggiati sul piatto tenderanno ad appiattirsi.
Si tagliano a quarti o comunque a pezzetti più piccoli e irregolari, si dispongono in una teglia a bordo alto e, se si vogliono consumare subito, si aggiunge abbondante latte, nella teglia stessa, quasi sino a coprire tutto. Un consiglio importante: non arrivate sino al bordo superiore della teglia (nella cottura il latte potrebbe traboccare creando inconvenienti nel forno).
La teglia adesso è pronta per essere posta in forno a 180° per almeno 40 minuti (dipende un po' dal forno).
Nella cottura la dimensione dei vari pezzetti aumenterà e la crosticina che si forma nella parte superiore assumerà un colore dorato e croccante.
Chi preferisce preparare questo piatto per surgelarlo ed averlo disponibile in ogni momento, all'occorrenza, eviterà di aggiungere latte, ma completerà ugualmente con burro e formaggio. Non si deve far altro che coprire con stagnola, avvolvendo completamente la teglia (consiglio di usare teglie quadrate o rettangolari) e porre nello spazio apposito del surgelatore. Al momento di cuocere,
basterà liberare la teglia dalla stagnola e agggiungere la quantità necessaria di latte( magari già caldo) e porre in forno per almeno un'ora a 180° (se manca il tempo non è necessario scongelare, basta aumentate la permanenza in forno, quanto basta, controllando la temperatura iniziale)
Non aspettatevi un piatto raffinato,
ricordate che abbiamo sempre parlato di gnocchi rustici, tenaci e disponibili...
Sono ottimi sia a pranzo che a cena, in una fredda giornata, magari davanti ad un bel camino acceso, con una ricca compagnia di amici festosi. Avendoli pronti nel surgelatore, potrete permettervi di fare altro, senza tante preoccupazioni...
Ottima idea Marta, mi piacciono, sono piu' veloci di quelli al semolino e devono essere buonissimi!!!Un caro saluto!Laura.
RispondiEliminaCiao Laura, sei diventata una fedelissima! La differenza tra questi "rustici" e quelli al semolino è abissale...Quelli al semolino (alla romana) sono più raffinati. Ti assicuro che questa ricetta che ho descritta è "davvero moooolto rustica"...
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