Piccoli filari esclusi...
L'uva americana, detta uva fragola per il suo particolare sapore, è per noi liguri: "uga merella" e ci è particolarmente cara per tanti motivi. Fu importata dall'America all'inizio dell'ottocento, pare, per combattere l'attacco della filossera che danneggiava inesorabilmente i preziosi vigneti europei. Per le nostre leggi di tutela non può essere utilizzata nella vinificazione, tanto è vero che il raro "fragolino" lecitamente prodotto e commercializzato, è il risultato della vinificazione di altre uve (Vitis Vinifera) addizzionate con aroma di fragola...
Detto tutto ciò, sono certa che, privatamente, si produce il vero "fragolino fuorilegge" e furtivamente si degusta, negli angoli oscuri delle proprie cantine, aggiungendo, a quel sapore speciale, un profumo in più, quello del proibito!
E così, l'argomento controverso, assume immediato interesse per gli amatori, che farebbero carte false pur di assaggiare, anonimamente, almeno una volta quel "vino negato".
Io, che sono rigidamente astemia, gradisco il sapore speciale dell'uva fragola e se mi capita, la uso volentieri per confezionare sciroppi, gelatine e composte semplici e naturali.
Sino allo scorso anno usavo soltanto la qualità ad acino scuro, quest'anno ho lavorato anche la meno diffusa tipologia ad acino bianco, che mi è stata donata da mia sorella che
ne ha una bella pianta.
E' necessario metterci un po' di pazienza, ma ne vale la pena: si lavano gli acini già staccati dal raspo e si fanno scolare un po'. Con dentro poca acqua e limone si pone sul fuoco una pentola abbastanza capiente, si aggiungono gli acini e si fanno cuocere per circa 20 minuti cercando di non lasciar attaccare al fondo.
Le mele sono un elemento integrativo per chi vuole confezionare una composta più consistente. Personalmento ho provato due tipologie di produzione e ho scoperto di preferire la gelatina di soli acini, ma vale la pena di fare la prova, non tutti abbiamo gli stessi gusti. Se volete aggiungere le mele, tagliatele a fettine sottili tenendo conto del loro peso, aggiungendo eventualmente altro zucchero. Dal momento che le mele sono ricche di pectina, fra l'altro, accelerano il procedimento, riducendo i tempi di cottura.
Ho dimenticato di ricordarvi che si deve necessariamente assaggiare,
quindi non richiudete tutto nei barattoli, lasciatene subito un po' a disposizione di chi vuole "collaborare" esprimendo giudizi...
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