Zia Marta inverno

Zia Marta inverno

domenica 20 ottobre 2013

Scelgo la campagna


Integrati o disintegrati?

Non voglio affrontare problematiche più grandi di me, ma dare soltanto una testimonianza personale, rifacendomi ad un particolare scambio di battute, intercorso tra me e mio figlio, la settimana scorsa. 
Il titolo avrebbe potuto essere più semplicemente "inseriti o disinseriti" ma usare il termine "integrato" mi sembra più efficace ed immediato, per definire quello che ero e quello che sono. 
Considerando i gravi problemi di "integrazione" legati alle forti migrazioni umane, che caratterizzano il momento, è anche davvero molto attuale il concetto, oltre che il termine.

Questi fatti, purtroppo, sono ben più gravi dei miei problemi, che, se solo volessi, eliminerei, cambiando vita. "Disintegrato" poi, così come lo propongo, costituisce soltanto una variazione sul tema.
Dove voglio arrivare?
Semplice, alla mia scelta di vivere in campagna, ai margini del tumulto, appartata dalla mondanità, dalla moda e dall'apparire.





Lungi da me l'intenzione di sputare sentenze, tanto meno di dare giudizi, ma adesso, che ho due figli adulti e mi sento costantemente "sotto esame" mi domando, sempre più spesso, se le scelte fatte nella vita, sono state sempre, o non sono state, piuttosto, scelte sbagliate, dettate dall'egoismo del momento.

Il vivere in campagna, con lo stile di chi non può permettersi grandi investimenti, mi regala la possibilità di affrontare un sacco di avversità e di avventure che rendono la mia vita fitta e densa di eventi e di variabili... Tutti i giorni accade qualche cosa di poco piacevole, legato appunto al logorio delle cose troppo vecchie e all'inesperienza di chi non è propriamente nato contadino. Però, qui, tutti i giorni, sento il contatto stretto con la natura e l'ambiente. Tutti i giorni mi sento parte di un mondo perfetto, che, nonostante l'intonaco scrostato, le infiltrazioni nel tetto, la solitudine e tante altre cose spiacevoli, mi permette di apprezzare il creato. Sì mi sento parte di un'armonia generale che cancella il mio essere "fuori" ovvero non integrata con il resto e spesso disintegrata, nel vero senso del termine...

Chuby in cuccia
Alla sera sono distrutta, ovvero disintegrata! 
Da quando non ho più l'impegno del lavoro "fuori casa" che definiva la mia quotidianità di persona fortemente "integrata" passano giorni e giorni senza che io mi avventuri in città.

Kin Kin il saggio
Se i miei figli sono fuori casa, per motivi di lavoro o per scelte diverse dalle mie, i miei soli interlocutori sono gli animali e particolarmente i due vecchi cani di casa.

C'è chi dice meglio soli che male accompagnati...
C'è chi dice più conosco le persone più amo gli animali...
e tanti altri luoghi comuni...

Comunque ritrovare la semplicità nelle scelte, dopo che hai vissuto per una vita nella complessità, ti permette di recuperare ritmi di vita biologici. Ti senti nuovamente un essere umano e ti sorprendi a pensare a quando eri quasi "bionico" e ti sentivi onnipotente. Ricordi quando riuscivi a fare tutto, desiderando di fare altro ancora.
Frenesia di arrivare, non mi appartieni più.
Penso di aver capito che correre non serve.
  


"Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo,
bisogna fare piccole cose con grande amore"

~Madre Teresa di Calcutta~

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